PRP in ortopedia: cos’è e quali sono i suoi benefici per chi soffre di artrosi

Medico che prepara il trattamento PRP per un paziente in ambito ortopedico.

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Se soffri di dolori articolari, tendinei o muscolari e sei alla ricerca di soluzioni alternative alla chirurgia, il trattamento con plasma ricco di piastrine (PRP) potrebbe essere ciò che fa per te. Questa terapia innovativa sta guadagnando sempre più riconoscimento in ambito ortopedico grazie alla sua capacità di stimolare la rigenerazione dei tessuti danneggiati, fornendo sollievo e migliorando la qualità della vita di chi ne soffre. 

Le piastrine, cellule del sangue fondamentali per la riparazione dei tessuti, sono alla base di questa tecnica. Ricche di fattori di crescita, lavorano come “ingegneri cellulari”, aiutando il corpo a ripararsi naturalmente

Se sei interessato a scoprire se il PRP è indicato per la tua situazione, ti invitiamo a prenotare una visita presso un poliambulatorio Akesis in Lombardia, dove specialisti qualificati potranno guidarti nella valutazione e nella scelta della terapia più adatta a te.

PRP in ortopedia: le applicazioni

Il PRP viene utilizzato in numerose patologie ortopediche, proprio perché i fattori di crescita presenti nelle piastrine stimolano processi di guarigione che possono risultare lenti o difficili da attivare naturalmente. 

Per quanto riguarda le patologie degenerative articolari, come l’artrosi, il PRP è indicato specialmente nelle fasi iniziali e offre buoni risultati nelle articolazioni più sollecitate, come il ginocchio e l’anca. Studi clinici hanno mostrato come le infiltrazioni di PRP in queste aree possano migliorare la funzionalità articolare, ridurre il dolore e rallentare la progressione della malattia, fornendo un’alternativa non invasiva alla chirurgia per molti pazienti.

Il PRP risulta inoltre molto utile per le tendinopatie, infiammazioni o lesioni che affliggono i tendini e possono manifestarsi in zone specifiche come la spalla, il gomito o il tendine di Achille. Questi dolori sono spesso legati a microlesioni o a usura, e il PRP può accelerare la riparazione, ridurre il dolore e migliorare la mobilità della zona interessata. 

Anche le lesioni muscolari, particolarmente comuni tra gli sportivi, possono beneficiare del PRP: questo trattamento riesce ad accelerare il recupero e prevenire le ricadute, rendendolo una soluzione interessante per atleti o persone attive che desiderano mantenere un buon livello di performance fisica.

Medico che esegue un trattamento PRP su ginocchio o spalla di un paziente.
Un medico somministra un trattamento PRP su un paziente per il trattamento di patologie ortopediche come artrosi e tendinopatie.

Procedura di preparazione del PRP

La preparazione del PRP è un processo controllato e relativamente rapido. Il primo passo è il prelievo di un piccolo campione di sangue venoso, che verrà poi trattato per isolare le piastrine. Questa fase prevede l’uso di una centrifuga, che permette di separare le varie componenti del sangue in base al peso. 

Il processo di centrifugazione è suddiviso in due fasi: una prima fase a bassa velocità per separare il plasma dalle altre componenti cellulari, e una seconda a velocità maggiore per ottenere un concentrato di piastrine. Una volta ottenuto il plasma arricchito di piastrine (PRP), vengono eliminate le componenti che potrebbero interferire, come globuli rossi e bianchi. Tutta la procedura avviene in ambiente sterile, garantendo la massima sicurezza per il paziente.

Il PRP preparato è subito pronto per l’uso e può essere iniettato nelle aree da trattare, generalmente in ambulatorio, con tempi di preparazione che si aggirano intorno ai 45 minuti. La comodità della procedura permette di eseguire il trattamento senza dover programmare un ricovero, rendendolo un’opzione accessibile anche a chi ha impegni lavorativi o di vita quotidiana.

Medico che prepara PRP con centrifuga in laboratorio, separando le piastrine dal sangue.
La preparazione del PRP avviene tramite una centrifuga, separando il plasma ricco di piastrine dalle altre componenti del sangue.

I vantaggi e le controindicazioni del PRP

Uno dei principali vantaggi del PRP è la stimolazione della guarigione, che non si limita a una riduzione temporanea del dolore, ma offre un beneficio a lungo termine, migliorando la qualità dei tessuti danneggiati. L’effetto rigenerativo del PRP lo rende particolarmente indicato per i pazienti che soffrono di patologie degenerative iniziali e per chi ha una vita attiva e cerca di evitare la chirurgia

Gli effetti del PRP possono durare più a lungo rispetto ad altre terapie, come le infiltrazioni di acido ialuronico o corticosteroidi, poiché il trattamento non si limita a lubrificare le articolazioni o a ridurre il dolore in modo temporaneo, ma stimola attivamente la riparazione dei tessuti.

Tuttavia, ci sono alcune controindicazioni. Il PRP non è indicato per i pazienti con piastrinopenia, patologie epatiche, malattie infettive croniche o neoplasie. Anche chi assume anticoagulanti o presenta un deficit immunitario dovrebbe evitare il trattamento, poiché questi fattori possono compromettere l’efficacia del PRP e aumentare i rischi. Una valutazione accurata della propria storia clinica con uno specialista è fondamentale per decidere se il PRP è la soluzione adatta.

Pensi di essere un candidato ideale per il PRP? Non esitare a prenotare una visita presso uno dei nostri ambulatori in Lombardia.

PRP vs acido ialuronico: qual è la differenza?

Una delle domande più frequenti riguarda la differenza tra PRP e acido ialuronico, entrambi utilizzati in ortopedia per il trattamento delle articolazioni. L’acido ialuronico agisce principalmente come lubrificante per migliorare la mobilità articolare e ridurre il dolore, ma non interviene direttamente nella riparazione dei tessuti. I suoi effetti tendono quindi a essere temporanei, richiedendo trattamenti più frequenti rispetto al PRP.

Il PRP, invece, grazie alla sua composizione naturale, offre un approccio più completo. I fattori di crescita rilasciati dalle piastrine stimolano attivamente la guarigione e la rigenerazione dei tessuti, migliorando la qualità dei tessuti danneggiati. In termini di sicurezza, il PRP è un trattamento autologo, derivato dal proprio sangue, il che riduce il rischio di reazioni avverse. Al contrario, l’acido ialuronico è una sostanza esterna, sebbene generalmente sicura, può presentare rischi di reazioni allergiche in alcuni casi.

Conclusioni

Se stai cercando un’alternativa non invasiva alla chirurgia per dolori articolari o muscolari, il PRP è una terapia che merita considerazione. Offrendo una durata maggiore dei risultati, una stimolazione naturale della guarigione e una procedura sicura, il PRP rappresenta una soluzione interessante per molte persone, specialmente nelle fasi iniziali di degenerazione articolare. Tuttavia, come per qualsiasi trattamento, è essenziale affidarsi a professionisti qualificati. 

Una visita presso un poliambulatorio Akesis in Lombardia ti permetterà di valutare con uno specialista se il PRP è indicato per la tua condizione specifica, offrendoti la possibilità di evitare interventi chirurgici e di tornare a una qualità di vita migliore.

Se pensi che il PRP possa fare al caso tuo, non aspettare: prenota una visita presso Akesis e scopri come questa innovativa terapia ortopedica possa aiutarti.