Onde d’urto focali: a cosa servono?

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Sono sempre più numerose le persone che soffrono di patologie croniche ortopediche che decidono di sottoporsi alle onde d’urto focali (focalizzate). Non solo: questo trattamento innovativo può curare anche lesioni causate da traumi o attività sportiva intensa, ma anche problemi non di pertinenza ortopedica.

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Cosa sono le onde d’urto focalizzate

Le onde d’urto focalizzate, anche conosciute come onde d’urto extracorporee focalizzate, rappresentano una modalità terapeutica avanzata, che consiste nell’infondere in determinate zone del corpo del paziente impulsi acustici meccanicamente generati, caratterizzati da un’elevata pressione e un’energia concentrata.

Una volta indirizzate sull’obiettivo, le onde d’urto focalizzate interagiscono con i tessuti biologici circostanti. Ad esempio, sono utilizzate per frammentare i calcoli renali o biliari in piccoli pezzi, consentendo una rimozione più agevole. Oppure, possono aiutare a ridurre l’infiammazione locale, influenzando positivamente le cellule infiammatorie e le risposte immunitarie.

Che differenza c’è tra onde d’urto e onde d’urto focali?

Probabilmente avrai già sentito parlare di onde d’urto, ma non focalizzate. Che differenza c’è tra i due trattamenti? Qual è il più adatto alla tua situazione?

Le onde d’urto, in termini semplici, rappresentano impulsi acustici che si propagano in modo espansivo in tutte le direzioni dal punto di generazione. Questa natura espansiva rende le onde d’urto adatte a una varietà di applicazioni, ma spesso sono utilizzate per trattamenti che coinvolgono una vasta area o superficie corporea. 

Come dice la parola stessa, le onde d’urto focali sono caratterizzate dalla capacità di essere direzionate in modo preciso verso un punto specifico del corpo. Questa focalizzazione è ottenuta attraverso l’uso di apparecchiature specializzate che concentrano l’energia delle onde d’urto in un singolo bersaglio. 

Le onde d’urto focali sono ideali per trattare condizioni mediche localizzate, in quanto consentono agli operatori sanitari di mirare con precisione all’area interessata, minimizzando l’effetto sugli altri tessuti circostanti.

Come funzionano le onde d’urto focalizzate

Se soffri di dolori cronici o hai subito un infortunio, è probabile che ora tu stia meditando di sottoporti alle onde d’urto focalizzate. Ma come funziona una seduta

Il paziente viene posizionato in modo da esporre l’area da trattare. Utilizzando ultrasuoni o altre immagini diagnostiche, il medico identifica con precisione il punto da cui proviene il dolore. Un’apparecchiatura specializzata emette impulsi di onde d’urto focalizzate direttamente nell’area bersaglio.

La durata di una seduta può variare in base alla condizione specifica e all’area trattata, ma solitamente dura dai 15 ai 30 minuti. In alcuni casi, possono essere necessarie più sedute per ottenere risultati ottimali.

Le onde d’urto focalizzate fanno male? Rispondiamo a questa domanda molto diffusa tra i pazienti. Mentre le onde d’urto focali sono emesse, il paziente può percepire una sensazione di pressione, un leggero disagio o un piccolo “tappo” all’area trattata. Questa sensazione è generalmente ben tollerata e non dovrebbe essere dolorosa. 

Cosa succede dopo le onde d’urto?

Dopo una seduta di onde d’urto focalizzate, è normale sperimentare disagio nella zona trattata, rossore sulla pelle o lieve sensazione di stanchezza. Tuttavia, questi effetti collaterali tendono a scomparire entro pochi giorni. La maggior parte dei pazienti può riprendere le normali attività subito dopo il trattamento e uscire dall’ambulatorio anche senza un accompagnatore.

Prima di sottoporsi a questo tipo di trattamento, è fondamentale discutere con il proprio medico delle aspettative e dei potenziali effetti collaterali delle onde d’urto focali. Dopo la loro scomparsa i pazienti spesso riportano una sensazione di sollievo e miglioramento.

La sensazione generale è quella di un aumento della qualità della vita e del benessere. È importante notare che la risposta individuale può variare a seconda della condizione specifica e della gravità della problematica da trattare.

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