Endometriosi: cos’è, sintomi e come affrontare la patologia

Illustrazione dell'endometriosi con evidenza del tessuto endometriosico.

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L’endometriosi è una patologia ginecologica complessa e, purtroppo, molto comune tra le donne in età riproduttiva. Si stima che in Italia colpisca il 10-15% delle donne in questa fase della vita, e spesso rappresenta una delle principali cause di infertilità. Almeno 3 milioni di donne italiane hanno ricevuto una diagnosi di endometriosi e il percorso verso questa diagnosi può essere lungo e pieno di incertezze. 

Tuttavia, grazie ai progressi nella diagnosi e nei trattamenti, ci sono oggi molte opzioni per alleviare i sintomi e migliorare la qualità della vita.

Se soffri di dolori mestruali particolarmente intensi o altri sintomi sospetti, non esitare a consultare i nostri specialisti. Akesis può aiutarti: prenota oggi stesso la tua visita. 

Che cos’è l’endometriosi e come influisce sul corpo?

L’endometriosi è una condizione in cui il tessuto che normalmente riveste l’utero (endometrio) si sviluppa anche al di fuori di esso. Può coinvolgere diverse aree del corpo, come le ovaie, le tube di Falloppio e persino la vescica o l’intestino. 

Questa crescita anomala causa infiammazione cronica, dolore, e in molti casi, problemi di fertilità. Uno dei tipi più comuni di endometriosi è l’endometrioma, una cisti che si forma nelle ovaie e che può colpire fino al 44% delle donne con questa malattia. Gli endometriomi sono spesso chiamati “cisti cioccolato” per via del loro contenuto scuro, una definizione coniata da uno dei pionieri dello studio dell’endometriosi, John A. Sampson.

Le donne con endometriosi possono sperimentare una varietà di sintomi, il più comune dei quali è il dolore pelvico cronico, spesso legato al ciclo mestruale. Altri sintomi includono mestruazioni abbondanti, dolore durante i rapporti sessuali, durante la defecazione o la minzione, e gonfiore addominale causato dall’infiammazione e dalla presenza di tessuto endometriosico sugli organi addominali.

Illustrazione medica dell'endometriosi con evidenza delle aree colpite.
Un’illustrazione mostra come l’endometriosi si sviluppa al di fuori dell’utero, colpendo ovaie, tube di Falloppio e intestino.

Sintomi e segnali: come capire se soffri di endometriosi

Uno dei principali problemi dell’endometriosi è che i sintomi possono essere facilmente confusi con quelli di altre condizioni meno gravi, come i crampi mestruali comuni o la sindrome dell’intestino irritabile. Per questo motivo, molte donne trascorrono anni senza ricevere una diagnosi corretta, e si stima che il tempo medio per una diagnosi sia di circa sette anni.

Oltre al dolore pelvico, altri sintomi comuni includono mestruazioni irregolari, dolore durante i rapporti sessuali, stanchezza cronica e difficoltà a rimanere incinte. L’endometriosi è infatti una delle principali cause di infertilità: tra il 30% e il 50% delle donne con difficoltà a concepire soffre di questa patologia.

Se noti uno o più di questi sintomi, è importante consultare un medico. Esistono diversi strumenti diagnostici che possono aiutare a identificare l’endometriosi, come l’ecografia transvaginale e la risonanza magnetica, ma la diagnosi definitiva viene spesso confermata tramite laparoscopia, una piccola procedura chirurgica che consente di visualizzare direttamente i tessuti colpiti e prelevare campioni per l’analisi.

Trattamenti per alleviare i sintomi e migliorare la qualità della vita

Attualmente, non esiste una cura definitiva per l’endometriosi, ma ci sono diversi trattamenti disponibili che possono aiutare a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita. 

Tra le opzioni mediche più comuni ci sono i contraccettivi ormonali, come la pillola estroprogestinica, che possono aiutare a ridurre la crescita del tessuto endometriosico e ad alleviare il dolore. In alcuni casi, vengono utilizzati farmaci che riducono la produzione di estrogeni, come gli analoghi del GnRH, che possono indurre una sorta di menopausa temporanea. 

Per le pazienti che non rispondono ai trattamenti farmacologici, o che desiderano preservare la fertilità, la chirurgia può essere una soluzione. La laparoscopia, una tecnica chirurgica minimamente invasiva, consente di rimuovere il tessuto endometriosico e le cisti. Questa procedura può migliorare la fertilità in alcune donne, e molte pazienti sono riuscite a concepire dopo l’intervento. Tuttavia, l’endometriosi può tornare anche dopo la chirurgia, rendendo necessarie ulteriori trattamenti o interventi.

L’endometriosi e la fertilità: cosa sapere

Una delle maggiori preoccupazioni per le donne con endometriosi è la fertilità. Come già accennato, l’endometriosi può avere un impatto significativo sulla capacità di concepire. La presenza di cisti ovariche e il tessuto cicatriziale che si forma a causa dell’infiammazione cronica possono interferire con la qualità degli ovociti e bloccare il normale funzionamento delle tube di Falloppio. Inoltre, l’infiammazione stessa può influenzare negativamente l’impianto dell’embrione.

Nonostante questi ostacoli, molte donne con endometriosi riescono a rimanere incinte, e la chirurgia laparoscopica può aumentare le probabilità di concepimento. In alcuni casi potrebbe essere necessario ricorrere a tecniche di fecondazione assistita, come la fertilizzazione in vitro (FIV), per raggiungere il desiderato risultato.

Alcune donne sperimentano un miglioramento temporaneo dei sintomi durante la gravidanza, poiché il corpo produce meno estrogeni, ma la condizione può riemergere dopo il parto.

Illustrazione medica delle opzioni di trattamento per l'endometriosi, inclusi farmaci ormonali e chirurgia laparoscopica.
Le opzioni di trattamento per l’endometriosi includono farmaci ormonali e interventi chirurgici come la laparoscopia.

Prevenzione e cura a lungo termine: come convivere con l’endometriosi

Vivere con l’endometriosi può essere sfidante, ma con il giusto approccio medico e una buona rete di supporto, molte donne riescono a gestire la malattia e a vivere una vita soddisfacente. È importante monitorare i sintomi e rivolgersi regolarmente a un medico specialista, soprattutto se si stanno pianificando gravidanze.Se stai affrontando i sintomi dell’endometriosi, non aspettare. Prima si interviene, meglio è. Prenota subito una visita presso uno dei nostri poliambulatori Akesis e scopri quali trattamenti possono aiutarti a vivere meglio.