Cos’è la Cardiologia: definizione
Ne sentiamo parlare spesso, ma oggi vogliamo approfondire questa disciplina che è importantissima per noi di Akesis. Parliamo della Cardiologia: il termine deriva dal greco καρδία (cardìa, cuore) e λόγος (lògos, discorso, ma anche ragione, facoltà di riflettere). La sua derivazione ci indica che si tratta della disciplina che si occupa di studiare, diagnosticare e curare tutte quelle malattie cardiovascolari acquisite o congenite che purtroppo nel mondo occidentale costituiscono la principale causa di morte.
Proprio per questo, la cardiologia è di vitale importanza per il paziente che, a causa della sua storia genetica o a causa di abitudini errate, può essere maggiormente predisposto alle malattie cardiovascolari.
Chi è a rischio delle malattie cardiovascolari?
Come abbiamo anticipato, i principali fattori di rischio di queste malattie (insieme alla predisposizione genetica) sono lo stile di vita errato e l’insorgere di abitudini sbagliate da parte del paziente. Per fare qualche esempio, abitudini sbagliate sono una dieta grassa e l’assunzione di sale in eccesso: comportamenti che sul medio-lungo periodo possono causare ipercolesterolemia e ipertensione.
Anche il fumo è un comportamento che può risultare dannoso e pericoloso, portando allo sviluppo di lesioni aterosclerotiche. Il controllo di tutti queste abitudini sbagliate quindi – unitamente, ove necessario, all’impiego dei mezzi farmacologici più recenti – insieme all’attività fisica, è il metodo più efficace per ridurre l’incidenza di malattie cardiovascolari di tipo degenerativo.
Quali sono le malattie più diffuse?
Partiamo dalle malattie più comuni in ambito cardiaco:
- L’infarto: si tratta di una delle più gravi complicanze cardiovascolari, e si verifica quando il flusso diretto ad una parte del muscolo cardiaco si blocca a causa dell’ostruzione di una o più arterie (chiamate coronarie) che sono dedite al trasporto del sangue verso il cuore.
- L’arteriosclerosi: in questo caso si intende l’indurimento dei tessuti della parete arteriosa che compare, solitamente, con l’avanzare dell’età.
- Le coronaropatie: parliamo qui di alterazioni anatomiche o funzionali delle arterie coronarie.
- L’ipertensione: una condizione clinica per la quale la pressione del sangue nelle arterie della circolazione sistemica risulta elevata.
- Le aritmie cardiache: ovvero alterazioni del normale ritmo di contrazione del cuore.
- L’insufficienza cardiaca: parliamo in questo caso di una condizione evolutiva finale di molte malattie cardiovascolari.
In linea generale dunque, le malattie di interesse cardiologico più diffuse riguardano le coronarie, le aritmie (che turbano il ritmo cardiaco), le malattie delle valvole cardiache e le malattie del muscolo cardiaco. Tutte queste patologie, seppur con meccanismi diversi e con diversa incidenza a seconda del paziente, possono tutte portare ad una condizione di scompenso cardiaco, sia acuto che cronico; per questo è importante un costante monitoraggio e una prevenzione accurata da parte del personale medico specializzato. Infine abbiamo le condizioni genetiche, come l’ipercolesterolemia famigliare, condizione anche questa che richiede costante monitoraggio da parte dell’equipe medica.
Chi è il cardiologo
Figura chiave nella cura e nella prevenzione delle patologie sopra menzionate è il cardiologo, un medico specializzato che si occupa appunto dello studio, della diagnosi e della cura delle malattie legate al cuore e alle arterie. Oltre che della cura, il cardiologo si occupa anche della prevenzione cardiovascolare e della riabilitazione del paziente che magari ha dovuto affrontare un intervento.
In cosa consiste la prima visita cardiologica?
Ogni visita cardiologica inizia con l’anamnesi, che ha lo scopo di raccogliere tutte le informazioni fondamentali per avere un quadro delle abitudini quotidiane legate alla vita del paziente (come l’alimentazione, il fumo, la familiarità per malattie cardiache, l’attività fisica). Solitamente poi al paziente viene misurata la pressione venosa della giugulare, viene ispezionato il collo per valutare eventuali pulsazioni o movimenti anomali; si ispezionano le mani per scoprire eventuali noduli di Osler (piccoli noduli dolorosi sui polpastrelli delle dita delle mani); viene infine analizzata la testa per controllare se sulle guance sono presenti segni di stenosi mitralica (sintomi del restringimento della valvola mitralica del cuore). Si ispeziona solitamente anche l’eventuale pallore congiuntivale, sintomo di anemia, e il precordio (la regione del torace anteriore) per verificare il battito cardiaco, eventuali masse e/o cicatrici, l’utilizzo del pacemaker, eventuali rigonfiamenti.
Infine il medico valuterà se procedere con ulteriori esami fondamentali, come l’elettrocardiografia (ECG) – utile nella diagnosi di aritmie e nelle malattie dovute a un’alterata vascolarizzazione del miocardio come l’infarto – oppure l’ecocardiogramma (ECOcardio) utilizzato per esempio per la valutazione di valvulopatie e cardiopatie congenite.
Prenota la tua visita da Akesis
Il cuore è il motore del nostro organismo e le patologie cardiovascolari hanno un impatto negativo sulla qualità di vita di chi ne è affetto: proprio per questo noi di Akesis sappiamo che la visita specialistica con un Cardiologo rappresenta uno step fondamentale nella gestione dei pazienti con patologie cardiovascolari, svolgendo anche un ruolo preventivo e consentendo così di valutare i fattori che predispongono a questo tipo di malattie.
Nei nostri ambulatori troverai medici altamente specializzati con grande esperienza e competenza nel settore. Per prenotare una visita specialistica con un Cardiologo, un ECG o un ECOcardio, puoi rivolgerti ai nostri ambulatori di Cremona o Pavia contattaci.